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Diego BarattiLa riforma fiscale e il mito sinistro da sfatare

03.05.24 - 11:57
Diego Baratti, Presidente Giovani UDC Ticino e Vicesindaco di Ponte Capriasca.
Diego Baratti
Fonte Giovani UDC Ticino
La riforma fiscale e il mito sinistro da sfatare
Diego Baratti, Presidente Giovani UDC Ticino e Vicesindaco di Ponte Capriasca.

PONTE CAPRIASCA - Il prossimo 9 giugno saremo chiamati a votare la modifica della legge tributaria, anche nota come riforma fiscale, approvata da una grande maggioranza dei deputati in Gran Consiglio, ma sulla quale la sinistra ha anteposto un referendum. La riforma della legge tributaria si rivolge a tutti i cittadini del Cantone, offrendo vantaggi significativi per diverse categorie di contribuenti.

Per i lavoratori, questa riforma rappresenta un sostegno concreto. Grazie alla revisione delle deduzioni professionali, i lavoratori potranno dedurre 1000 CHF in più dal 2026, consentendo maggiori risorse a disposizione e un concreto sollievo fiscale. La riforma prevede pure un importante occhio di riguardo per coloro che si avvicinano alla pensione che possono beneficiare di una maggiore sicurezza finanziaria grazie alla riforma. La tassazione del capitale di previdenza è stata infatti limitata al 3%, garantendo un trattamento più equo e compensando le notevoli disparità esistenti tra i Cantoni. Questa misura assicura che i pensionati possano godere appieno dei loro risparmi senza subire un onere fiscale eccessivo. Anche in questo ambito il Ticino vuole allinearsi alla media nazionale.

Ma la riforma pone l’accento anche sulle famiglie: per coloro che vivono in una relazione di concubinato o che hanno fratellastri, la riforma offre una riduzione significativa delle aliquote fiscali in caso di successione o donazione. Prima, le aliquote potevano arrivare fino al 41% sulle somme ricevute, ma grazie alla riforma, queste aliquote si allineano ora alla media nazionale, garantendo un trattamento fiscale più equo e vantaggioso per tutti. Inoltre, le famiglie con un'impresa possono beneficiare di uno sconto del 50% sulle tasse per donazioni, eredità o successioni, alleviando il peso finanziario associato a tali trasferimenti di proprietà, garantendo la continuità delle attività imprenditoriali.

Ma non è finita qua: per tutti i cittadini che hanno pagato le imposte nel 2023, la riforma offre uno sgravio fiscale lineare, andando a mitigare gli effetti dell’aumento del coefficiente cantonale, che già dal 2024 porterà a un aumento delle imposte per tutti.

In sintesi, bisogna sfatare il mito che la riforma sia solo per i più benestanti: la riforma della legge tributaria è nell’interesse di tutti: single, famiglie, pensionati, imprenditori di famiglia, contribuenti. Tutti avranno qualche vantaggio dall’entrata in vigore della riforma. Meno imposte e maggiori vantaggi fiscali rendono il Cantone un luogo più attrattivo per vivere, lavorare e investire, contribuendo al benessere e alla prosperità di tutti i suoi cittadini.

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